Disturbi Specifici di Apprendimento

I Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA) sono disturbi del neurosviluppo che si manifestano come deficit nell’acquisizione e nell’automatizzazione delle abilità strumentali di lettura, scrittura e calcolo. Tali disturbi vengono definiti “specifici” perchè non compromettono il funzionamento intellettivo generale, che  risulta nella norma. Tuttavia, influiscono in modo importante sulla vita scolastica del soggetto, con ricadute sugli aspetti sociali ed emotivi e sul futuro lavorativo.

Si stima che in Italia i Disturbi Specifici di Apprendimento interessino circa il 3-5% di bambini e ragazzi in età scolare. 

I Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA) si distinguono in:

1. DISLESSIA: disturbo specifico di lettura con compromissione dei parametri di correttezza e/o velocità della lettura.
2. DISORTOGRAFIA: disturbo specifico di scrittura caratterizzato da compromissione della correttezza fonologica/ortografica.
3. DISGRAFIA: disturbo a carico della grafia, con difficoltà nella realizzazione grafo-motoria della scrittura.
4. DISCALCULIA: disturbo specifico delle abilità del numero e del calcolo.
5. DISTURBO DI COMPRENSIONE DEL TESTO: difficoltà nella comprensione delle informazioni contenute nel testo letto.

I diversi DSA possono presentarsi in modo isolato o, più frequentemente, in comorbidità fra loro.

La diagnosi di DSA viene effettuata da un’equipe multidisciplinare composta da Neuropsichiatra Infantile, Psicologo e Logopedista.
La diagnosi di disturbo specifico di lettura e scrittura può essere posta a partire dalla fine della 2^ classe della scuola primaria, mentre per il calcolo si attende fino alla fine della 3^ classe della scuola primaria. Tuttavia, già dalla fine della 1^ classe della scuola primaria, è possibile porre un forte sospetto di successivo DSA e intraprendere un percorso di potenziamento delle abilità di lettura e scrittura.